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Pubblicazioni recenti

Nulla si sa, tutto si immagina. Il cinema di Federico Fellini e la letteratura

Stefano Prandi (a cura di)

Macerata, Quodlibet, 2022

ISBN: 9788822908186


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Fellini e la letteratura: un binomio che a prima vista potrebbe sembrare paradossale. Lo sviluppo del suo cinema, infatti, appare piuttosto contrassegnato da un progressivo distacco dalla parola, a beneficio di una “libertà dell’immagine” sempre più spericolata. Eppure, in questa crescente fiducia nella propria ispirazione fantastica, Fellini non ha fatto altro che rimanere fedele all’aspirazione più intima della letteratura, ovvero alla sua capacità di approssimarsi al mistero e all’essenza mercuriale dell’esistenza umana, ben riassunta in una frase – apocrifa eppur così vera – dell’amato Leopardi, citata anche ne La voce della luna: «Nulla si sa, tutto si immagina». I saggi presenti nel volume offriranno al lettore uno sguardo nuovo sulle suggestioni letterarie del cinema di Fellini, spaziando dal progetto del Viaggio di G. Mastorna alla Dolce vita, da Amarcord al Casanova, da E la nave va a La voce della luna, e concludendosi con un’intervista a Ermanno Cavazzoni, che di quest’ultimo film fu ispiratore e sceneggiatore.


Da qualche parte nello spazio. Poesie 2011-2021

Fabio Pusterla

Firenze, Le Lettere, 2022

ISBN: 9788893662802


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Il volume propone un’antologia della scrittura in versi di Fabio Pusterla, uno dei maggiori poeti contemporanei italiani, che ripercorre gli ultimi dieci anni della sua attività. La scelta abbraccia i testi più significativi delle raccolte Corpo stellare (2011), Argéman (2015) e Cenere, o terra (2018), e ha come filo conduttore il rapporto uomo/natura, oggi al centro del dibattito ecocritico. La sezione conclusiva presenta inoltre una serie di inediti, che danno conto del lavoro in corso di un poeta insieme fedele a sé stesso e originale, coerente ma aperto a nuove forme e nuovi temi. Il libro è arricchito da un prezioso autocommento autoriale, che accompagnerà il lettore insieme al saggio di Massimo Natale.


Walter Benjamin e la cultura italiana. Atti della giornata internazionale di studi (Lugano, Università della Svizzera italiana, 21 marzo 2019)

Marco Maggi (a cura di)

Firenze, Olschki, 2022

ISBN: 9788822268082


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Il microcosmo italiano – vita, paesaggio, cultura, – costituì per Walter Benjamin un faro biografico e intellettuale, la meta costante di un’intensa frequentazione fisica e mentale. In questo volume, esito di una giornata di studi organizzata dall’Istituto di studi italiani dell’Università della Svizzera italiana, sono per la prima volta messe a tema le relazioni del celebre pensatore tedesco con la cultura italiana, con il contributo di studiose e studiosi provenienti da Svizzera, Germania e Italia.


Il «De luce» di Bartolomeo da Bologna. Studio e edizione

Francesca Galli

Firenze, SISMEL Edizioni del Galluzzo, 2021

ISBN: 9788892900516


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Composto presumibilmente a Parigi intorno al 1270, il De luce è un libro che, al pari del ben più noto De oculo morali di Pietro di Limoges, si colloca al crocevia fra discipline, ambienti e contesti comunicativi differenti: la teologia e la scienza ottica, l’insegnamento universitario e la predicazione mendicante, la trattatistica tecnica e gli strumenti pastorali. In questo manuale il francescano Bartolomeo da Bologna compendia numerose informazioni circa la luce fisica e, tramite una serie di articolate analogie, trova per ciascun aspetto o fenomeno un corrispettivo sul piano spirituale. Come altri membri del suo ordine (fra cui Ruggero Bacone, Giovanni Peckham, Matteo d’Acquasparta, Servasanto da Faenza), il frate contribuisce così alla divulgazione e alla reinterpretazione di un sapere fondamentale anche per la letteratura e l’arte del tempo. Si presenta qui una nuova edizione del testo, accompagnata da un’accurata descrizione dei testimoni manoscritti. Ampio spazio è inoltre riservato alla ricostruzione della biografia, dell’opera e del profilo intellettuale di Bartolomeo, con l’obiettivo di far emergere il ruolo che l’autore e il suo lavoro rivestono in seno alla grande tradizione della perspectiva duecentesca.


«Nel lago del cor». Letture di Dante all'Università della Svizzera italiana (2012-2016)

Stefano Prandi (a cura di)

Firenze, Olschki, 2021

ISBN: 9788822267849


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Il volume raccoglie, in occasione del settimo centenario dantesco, una scelta di saggi tratti dai cinque anni di letture pubbliche che l’Istituto di studi italiani ha organizzato a Lugano nel periodo 2012-2016. L’iniziativa, sinora inedita nella Svizzera di lingua italiana, si ricollega a una tradizione elvetica ben consolidata di studi danteschi, che dal Settecento di Johann Jakob Bodmer ha continuato a manifestare una notevole vitalità sino ai giorni nostri. Essa intende anche essere testimonianza di una civiltà italiana, per dirla con Johann Caspar von Orelli, capace di porsi come «geistige Nazionalität» in dialogo col mondo.

I contributi del volume si rivolgono ad alcuni dei personaggi e dei temi più significativi della Commedia: da Caronte a Salomone, da Francesca a Ugolino, da Matelda a san Francesco; dalla nostalgia di assoluto dell’umanità in esilio al mistero della giustizia divina, alle virtù teologiche della fede e della speranza; dal ruolo di Dante come agens alla fortuna dei personaggi del poema, alla metafora del libro dell’universo.


Versants, 68:2 (2021): Fototestualità

Sara Garau, Marco Maggi, Vega Tescari (a cura di)

Bern, Bern Open Publishing, 2021


Il nuovo numero monografico di Versants. Rivista svizzera delle letterature romanze è dedicato all’orizzonte della fototestualità nella cultura contemporanea (secoli XX e XXI) di lingua italiana, radunando voci provenienti dalla critica letteraria e fotografica e dall’ambito della creazione. 

Con contributi, fra gli altri, di Andrea Cortellessa, Tiziana Serena, Antonella Anedda, Giorgio Falco e Sabrina Ragucci, e con un’intervista a Olivo Barbieri, a cura di Marco Maggi e di Vega Tescari. 


Geografie

Antonella Anedda

Milano, Garzanti, 2021

ISBN: 9788811673132


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Antonella Anedda è una di quelle voci che sanno coniugare – cosa rara – i caratteri della poesia più densamente espressiva con le ragioni di quella più raffinata e analitica. Già stabilmente accolta nel canone letterario dei nostri giorni, dalla sua prima raccolta di versi, Residenze invernali del 1992, all'ultima, Historiae del 2019, l'autrice ha mantenuto intatta la propria vocazione originaria, in un tragitto che ha visto affilarsi sempre più gli strumenti e le tecniche di una poesia originale, spesso sorprendente, a tratti ironica. In questo suo nuovo libro, dove la lingua poetica è magistralmente cucita nella stoffa della prosa, Anedda parla di luoghi, dalla foresta pietrificata di Lesbos al monte Toc, di isole e di mari, usuali e allo stesso tempo straordinari. Ma sullo sfondo di Geografie, dietro i luoghi che evoca, c'è la riflessione sul significato profondo dei mutamenti, siano questi biologici o geologici, politici o climatici.


Prezzolini e Parise: un'amicizia transoceanica

Giulia Pellizzato

Firenze, Olschki, 2021

ISBN: 9788822267498


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Corre l’anno 1951. A Vicenza il ventunenne Parise esordisce come narratore presso una piccola impresa editoriale. A NewYork, nel suo penthouse fra i tetti, Prezzolini, professore emerito di Columbia University e già illustre impresario di cultura, legge il volumetto: il suo breve messaggio di lode avvia un’impre vedibile amicizia di lettere «alla distanza di 3000 miglia e di 50 anni d’età». Al saggio monografico che apre il volume seguono l’edizione critica e commentata del carteggio, più tre appendici di testi rari e inediti. Nell’esaminare albori, sviluppo e caratteri di questa «amicizia transoceanica», Pellizzato illumina ampie zone della biografia e dell’opera di entrambi: ne emergono le letture di Parise e le metamorfosi del suo lavoro, la multiforme attività di Prezzolini, la produzione giornalistica di entrambi, in continua tensione fra assonanze e divergenze. Imperniato sul carteggio, il volume esplora inoltre l’attività editoriale di Neri Pozza e Leo Longanesi, i viaggi intercontinentali di uomini e libri, il sistema letterario italiano del secondo Novecento fra copertine, premi e dinamiche della ricezione critica. Due mondi culturali rivivono, lungo un quarto di secolo segnato da mutamenti vertiginosi.


Selbstdenken. Atti della giornata in ricordo di Lea Ritter Santini

Marco Maggi (a cura di)

Torino, Nino Aragno Editore, 2020

ISBN: 978-88-9380-068-6


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Lea Ritter Santini (Rimini, 1928 – Münster, 2008) è stata un’infaticabile e raffinata mediatrice tra culture, in particolare tra quella italiana e quella germanica. Formatasi nelle università di Bologna, Colonia, Parigi e Bonn, fu lettrice di lingua e letteratura italiana nelle Università di Kiel (1952-1955), Marburg (1955-1959) e alla Westfälische Wilhelms-Universität di Münster, dove nel 1972 fu nominata ordinario di Letteratura tedesca e Letterature comparate. All’attività di studiosa affiancò quella di curatrice e traduttrice, facendo conoscere in Italia autori come Lausberg, Blumenberg, Ohly e, nel mondo di lingua tedesca, i più importanti scrittori e poeti italiani del secondo Novecento, tra i quali Bassani, Caproni, Giudici, Luzi, Sciascia, Zanzotto. In occasione del decennale della scomparsa, nel 2018 la Fondazione Centro studi storico-letterari Natalino Sapegno, che di Lea Ritter Santini custodisce l’archivio e parte della biblioteca, ha promosso una mostra documentaria e una giornata internazionale di studi, della quale questo volume raccoglie gli atti.


Migrazioni letterarie nel Settecento italiano: dal movimento alla stabilità

Sara Garau (a cura di)

Berlino, Peter Lang, 2020

ISBN: 978-3-631-82229-6

DOI: https://doi.org/10.3726/b16979


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Il volume raccoglie i contributi dell’omonima sezione del 35. Romanistentag. Attraverso una serie di casi esemplari, affiancati da indagini di carattere tipologico, intende contribuire a circoscrivere quella modalità, così diffusa nel Settecento italiano, di migrazioni artistiche e letterarie, che non rientrano propriamente nell’esperienza odeporica, ma nemmeno sono già determinate da fattori politici. Il libro si articola seguendo gli spostamenti in senso geografico; include insieme uno sguardo intermediale, verso le arti figurative. Si mette in luce così non solo la varietà delle motivazioni e dei canali di trasferimento, ma anche i modi d’inserimento nell’alterità culturale e di rielaborazione letteraria dell’esperienza migratoria.